Nel titolo del Corriere dello Sport "Taroccato", la sintesi della bella giornata di sport vissuta all'oratorio "San Barnaba" di Marino, dove Albano, Pomezia e i padroni di casa di Marino hanno dato vita ad un mix Volley-Futsal all'insegna dello sport sano ed educativo, dove non si gioca mai "contro" qualcuno, ma sempre "con" ciascuno. E allora le parole goal, volley, vittoria, sconfitta si traducono magicamente in amicizia, accoglienza, condivisione, educazione.
E tutto questo anche, e soprattutto, grazie alla impostazione che i Docenti organizzatori della giornata: Fabrizio Toppi (Marino), Marta Patriarca (Albano), Francesco Vendittelli (Pomezia), hanno voluto dare a questa Albafor Cup.
"E' stupefacente - afferma Francesco - vedere come ragazzi che in classe faticano ad avere un comportamento appena adeguato, si trasformano sul campo di gioco. Arroganza e prevaricazione, quando hanno la palla tra i piedi, diventano spirito di squadra, rispetto per l'avversario, fair play. E' uno stimolo in più ad apprezzare i valori che i ragazzi portano dentro di loro e che noi, come educatori, dobbiamo far emergere con il nostro lavoro e la nostra passione".
Anche tra i docenti emerge la voglia di fare squadra, di mettersi al servizio del gruppo. Marta Patriarca si ferma ad asciugare qualche lacrima di delusione delle ragazze sconfitte e consola le marinesi che speravano nella prima vittoria della stagione.
Giustinelli esordisce come arbitro. La pelata ricorda Collina, le dimensioni no. E alla fine risulta come uno di quelli che si sono divertiti di più.
Il tabellino vede nel calcio Pomezia che batte Marino di due reti e nel Volley Albano che batte Marino sia con le ragazze che con la formazione maschile. Ma con una bella giornata di sport come quella appena vissuta, parlare di risultati conta veramente poco...
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