mercoledì 17 novembre 2010

L'ALBAFOR ALZA LA COPPA DEL MONDO


Eccezionale pomeriggio di sport e cultura quello che ieri ha visto protagonista il nostro Istituto di Formazione, ricevuto, insieme agli ospiti provenienti dalla Romania, dai vertici della Federcalcio italiana.

Il gruppo di formatori e dirigenti romeni sta seguendo un itinerario formativo e di acquisizione di esperienze nel campo dell’”after school”, secondo un programma di visite guidate organizzato dalla Direzione dell’Albafor coordinata da Pino Valicenti, responsabile dei Progetti Internazionali dell’Ente.

Ad accogliere il gruppo di lavoro il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico Gianni Rivera, indimenticato fuoriclasse del Milan e della Nazionale, accompagnato da Giancarlo De Sisti, con lui Vice Campione del Mondo a Mexico 70 e dal Segretario Generale Barbara Benedetti.

Rivera, oltre all’indirizzo di benvenuto alla delegazione rumena, ha, nella sua relazione, individuato i punti salienti del programma della Federazione Italiana Giuoco Calcio relativo alla creazione di una figura di allenatore che prevalichi l’aspetto puramente tecnico e agonistico e si indirizzi verso l’aspetto formativo del calciatore, visto prima come persona che come atleta.

“Stiamo cercando – ha detto Rivera – di creare una figura che sia prima “Maestro” e poi allenatore. E lo stiamo facendo cercando il confronto e la collaborazione con tutti coloro che possono offrire un contributo in questa direzione”.

Il Direttore della Valutazione Marco Giustinelli, organizzatore dell’evento, responsabile delle Attività Sportive dell’Albafor e promotore dell’Albafor Cup, la manifestazione che ogni anno vede coinvolti oltre 500 allievi delle diverse Sedi Opeartive dell’Ente, ha illustrato le finalità di questo progetto che, attraverso lo sport, vuole essere un mezzo per stimolare i ragazzi e per farli “innamorare” della vita e della scuola, favorendo così la lotta alla dispersione scolastica e all’abbandono degli studi.

“Lo Sport, e il calcio in particolare – ha sottolineato Giustinelli nel suo applauditissimo intervento – vuole essere solo uno dei mezzi che noi formatori abbiamo a disposizione per coinvolgere i giovani che ci sono stati affidati. Nel nostro progetto, scritto e realizzato con la collaborazione di docenti, allenatori e degli stessi allievi, siamo riusciti a realizzare uno stadio virtuale, dove tutti hanno il proprio ruolo e contribuiscono al risultato finale. Abbiamo scoperto non solo calciatori, ma arbitri, allenatori, giornalisti, fotografi, informatici, showgirl e chi più ne ha più ne metta. E’ una delle strade che contribuiscono alla formazione dell’uomo e del cittadino.”

Giancarlo De Sisti ha ricordato con piacere l’iniziativa che lo ha visto protagonista presso la Sede Operativa di Albano dove ha tenuto una lezione sui valori umani che lo sport può trasmettere alle giovani generazioni, sottolineando la calorosa accoglienza, la straordinaria attenzione dei ragazzi e il piacere di aver scoperto una realtà, a lui sconosciuta, dove si respira una attenzione verso l’allievo, sconosciuta in altri contesti formativi e scolastici.

Ma il piatto forte della giornata è stato quando ha fatto ingresso nella sala la Coppa del Mondo vinta dalla Nazionale Italiana a Berlino nel Luglio 2006, accompagnata dal Presidente Giancarlo Abete che si è intrattenuto a lungo con il gruppo, ricordando la lunga amicizia sportiva che lega le Federazioni di Italia e Romania e manifestando l’apprezzamento per il lavoro che questo progetto sta portando avanti nel campo della lotta alla dispersione scolastica e alla integrazione europea.

Terminata la parte iniziale con le foto e gli autografi di rito e con il dono, da parte della Federcalcio, di una maglia della Nazionale a tutti i partecipanti, si è passati alla parte più operativa della giornata, con la relazione del Segretario Generale Barbara Benedetti che ha illustrato modalità e principi operativi del Settore Giovanile e Scolastico, ricordando più volte l’amicizia e l’apprezzamento per l’Albafor e per l’impatto sociale che la formazione professionale ha sul territorio e sui giovani. Al termine dell’intervento di Benedetti, si è avviata una fase di discussione, con la condivisione delle esperienze nel settore da parte delle diverse realtà presenti, italiane e rumene.

La giornata si è conclusa con i saluti e l’augurio di “Buon Lavoro” da parte del Presidente Gianni Rivera e con l’impegno di condividere i risultati di questi quindici giorni di attività formativa in italia.

giovedì 24 giugno 2010

Dall'Albafor Cup alla Vicepresidenza della Polisportiva Comunale


Marco Giustinelli è il nuovo Vice Presidente della Polisportiva Comunale Generale Città di Albano. La candidatura avanzata dal Presidente Luciano Di Nicola durante l’Assemblea delle Società affiliate alla Polisportiva, ha trovato l’approvazione dei presenti che, all’unanimità hanno indicato “il professore” come vicario di Di Nicola.

“In attesa della revisione dello Statuto della Polisportiva e alla luce della nuova veste che l’attuale Amministrazione vuole conferire alla Polisportiva, propongo Marco Giustinelli come Vice Presidente – ha detto Di Nicola durante i lavori del 18 Giugno – che in questi ultimi due anni ha lavorato al mio fianco con la serietà, la competenza e la passione che tutti gli riconosciamo”. Nessuna obiezione da parte dell’Assemblea che, per alzata di mano, ha approvato la proposta del Presidente.

Giustinelli, 48 anni, un passato nello Sport attivo, dove è stato arbitro di calcio agli inizi degli anni ’80 e con diverse esperienze nel calcio e nel nuoto, attualmente è Direttore Sportivo dell’Asd Atletico Pavona, che ha contribuito a fondare nel 2002 e Dirigente Accompagnatore della Rappresentativa Regionale di calcio a Cinque della federazione Italiana Giuoco Calcio. Collabora come Project Manager con la Fondazione “Giorgio Castelli” Onlus, con la quale ha contribuito alla diffusione dell’utilizzo dei defibrillatori all’interno degli impianti sportivi.

E’ inoltre delegato dell’Albafor Spa, dove ricopre la’incarico di Direttore della Valutazione, per le attività sportive, dove organizza dal 2005 la manifestazione Albafor Cup che ve coinvolge oltre cinquecento allievi dell’Ente formativo del Comune di Albano laziale, appartenenti alle sette Sedi operative ubicate sul territorio della Provincia di Roma.

“Sono felice della dimostrazione di fiducia da parte di Luciano ( Di Nicola ndr ), che conferma l’ottimo rapporto che abbiamo instaurato in due anni di collaborazione. E’ anche la precisa indicazione di puntare su chi, come me, vive lo sport come un mezzo di crescita e di attenzione alle nuove generazioni – afferma Giustinelli nella prima dichiarazione rilasciata a pochi minuti dalla nomina – al di la di ogni retorica. E’ semplice affermare che si tolgono i ragazzi dalla strada, ma alle affermazioni vanno seguiti i fatti. Lo Sport non deve rappresentare un prodotto di elite, ma un diritto di tutti. E ho piacere di constatare che questa è anche l’indicazione della nuova Amministrazione di Palazzo Savelli e con Di Nicola continueremo a lavorare in questa Direzione, affidandoci alla collaborazione con chi, come la Fondazione Giorgio castelli, ci è stata sempre vicino per far essere lo Sport sempre più sicuro e vicino alle esigenze dei nostri giovani.”

venerdì 28 maggio 2010

A VALMONTONE L'ALBAFOR CUP 2010




La Sala Consiliare del Comune di Marino ha ospitato il Convegno di Premiazione dell’ Albafor Cup versione 2010, che ha visto protagonisti gli allievi delle Sedi Albafor di Colleferro, Valmontone, Marino, Pomezia, Albano e Cecchina.

Accolti dal Sindaco di Marino, Adriano Palozzi, gli oltre 150 partecipanti hanno dato vita ad una mattinata di riflessione e di allegria, dove lo sport è stato letto e interpretato come un mezzo per socializzare, per accogliere, per includere ed integrare.

Ospiti d’Onore il Consigliere Provinciale della Fipav, Luciano di Nicola e la sig.ra Rita Castelli, co fondatrice della Fondazione Giorgio Castelli Onlus che ha formato docenti di tutte le Sedi Albafor sulla cardiorianimazione e sull’uso del Defibrillatore, donandone uno alla struttura sportiva dell’Istituto.

Sono state premiate tutte le Sedi Operative e i primi classificati delle gare di atletica, volley, calcio e special olympic.

La giornata si è conclusa con un buffet offerto dalla Direzione Acquisti dell’Istituto.

martedì 11 maggio 2010

ALBAFOR IN FESTA




Grandioso successo dell'Albafor Cup nella giornata conclusiva dei Tornei di calcio maschile e Femminile. Organizzata con la solita professionalità e Competenza dalla sede Operativa di Marino, la manifestazione ha visto la presenza delle Sedi Operative di Marino ( Sede Ospitante ), Albano, Cecchina, Valmontone, Colleferro e Pomezia.
Strepitosa Overture delle Pon Pon Girls di Marino, coordinate da Federica Guerrisoli che hanno suscitato entusiasmo e simpatia da parte del numerosissimo pubblico che assiepava la tribuna dello Stadio San Barnaba di Marino.
Lo spareggio tra Pomezia e Cecchina qualificava, in apertura di giornata, i ragazzi di Giorgio Basei alle semifinali, aggiungendosi alle già qualificate Colleferro, Valmontone e Marino.
Le ragazze si affrontavano nel triangolare che, dopo il forfait di Velletri, unica Sede non presente alla manifestazione, vedeva affrontarsi in finale le squadre di Pomezia e Albano che avevano battuto in gara 1 le colleghe di Marino.
Dopo un match appassionante e combattuto, erano le "Celesti" di Pomezia che si aggiudicavano il Trofeo destinato al calcio "rosa".
Nella finale della Coppa "Giorgio Castelli", gli arancioni di Albano si portavano a casa il trofeo, regolando i colleghi di Pomezia dopo una bella gara, vissuta all'insegna del Fair Play e dell'amicizia. Tra i ragazzi di Albano, in campo anche l'Atleta "Special Olympic" Emanuele, che ha realizzato anche la rete conclusiva della gara, portando a sei le marcature personali realizzate durante l'edizione 2010 del Torneo d'Istituto. Un bell'esempio di inclusione, condiviso e appoggiato da tutti i ragazzi presenti.
Nelle due semifinali erano i ragazzi di Cecchina che, contro il pronostico, facevano fuori i favoriti di Colleferro e si giocavano la finalissima contro il Valmontone, unica formazione a punteggio pieno dell'edizione 2010, che nella semifinale avevano battuto nettamente i "gialli" marinesi.
La finalissima rispettava in pieno le aspettative della vigilia. Partita al cardiopalma, con Cecchina che, sotto di tre reti non si da per vinta e recupera, in piena zona Cesarini, la gara, giungendo al triplice fioschio in situazione di parità.
La lotteria dei calci di rigore premia gli atleti di Valmontone, più freddi dai sei metri, che il 28 Maggio a Marino alzeranno al cielo la Coppa della miglior formazione di calcio del Torneo.

Classifica Finale Calcio Femminile

1. Pomezia
2. Albano
3. Marino
4. Velletri

Classifica Finale Calcio Maschile Albafor Cup 2010

1. Valmontone
2. Cecchina
3. Colleferro
4. Marino
5. Albano
6. Pomezia
7. Velletri

Premio Speciale Coppa Giorgio Castelli

1. Albano
2. Pomezia
3. Velletri

Prossimi appuntamenti Albafor Cup 2010

20 Maggio ( Valmontone ) Grand Prix Atletica Leggera
28 Maggio ( Marino ) Convegno di chiusura e premiazione di tutte le gare dell'edizione 2010

venerdì 30 aprile 2010

SPECIAL OLYMPIC & ALBAFOR SULLA VIA DELL'INCLUSIONE

Gli impianti sportivi del Campus dell'Università di Roma III sono stati teatro dell'European Football Week 2010, organizzato da Special Olympic Italia.
Per la prima volta anche l'Albafor è stata protagonista di un evento che, attraverso lo sport più popolare, ha attivato un momento di inclusione tra giovani e ragazzi che hanno "dato un calcio" a pregiudizi e diffidenze e si sono confrontati in allegria sui campi di calcio dell'impianto romano.
L'Albafor era presente con le Sedi Operative di Albano San Paolo e Pomezia che hanno formato ben cinque squadre con la partecipazione di 42 allievi dei percorsi dell'obbligo formativo e dei percorsi individualizzati, accompagnati da sette docenti delle due sedi e da Ferrarini e Giustinelli degli Uffici di Direzione.
La giornata si è svolta tra giochi, partite di calcio e balli di gruppo.
Al termine della giornata, la Dr.ssa Alessandra Palazzotti, Direttore Generale di Special Olympic Italia ha premiato le Scuole presenti,

mercoledì 21 aprile 2010

ALBAFOR ALBANO e POMEZIA SCENDONO IN CAMPO CON SPECIAL OLYMPIC

Ogni anno Special Olympics Italia organizza la European Football Week, settimana interamente dedicata al calcio che si tiene in contemporanea in 50 Paesi europei e coinvolge 50.000 Atleti.

In Italia oltre 4000 Atleti saranno i protagonisti di questo evento. Con il patrocinio della FIGC e della Lega Calcio, in diverse regioni, vengono organizzati tornei e percorsi per l’avviamento al calcio, coinvolgendo Atleti delle scuole e dei Team Special Olympics Italia.

Protagonista della European Football Week sarà l’Unified Sports, attraverso il quale si mira a motivare i giovani con e senza disabilità intellettiva a superare le barriere, instaurare nuove amicizie e a permettere la creazione di una società più aperta ed accogliente. Il gioco del calcio unificato prevede la presenza di squadre composte da tre atleti con disabilità e due atleti partner.

Il progetto calcio unificato in ambito scolastico si propone di perseguire molteplici scopi attraverso l’utilizzazione di un’attività sportiva tra le più appassionanti e più facilmente praticate sia da giovani che adulti, quale è il calcio: incentivazione di una maggiore attenzione, conoscenza e comprensione delle persone diversamente abili da parte del corpo docente e degli studenti, accrescimento qualitativo dell’attività motoria quale metodo strumentale più idoneo per poter conseguire soddisfacenti risultati, affermazione dell’autonomia, dell’autodeterminazione e dell’autostima della persona con disabilità per il miglioramento della qualità della propria condizione di vita.

Le iniziative collaterali poste in essere dal mondo del calcio a sostegno della European Football Week;

martedì 20 aprile 2010

VOLLEY DAY: UN SUCCESSO ANNUNCIATO

Grande successo della manifestazione sportiva "II Albafor Volley Day"che, dopo il successo della edizione 2009, disputata a Marino, si conferma nella edizione 2010 organizzata dalla Sede Operativa di Valmontone.
Alla presenza dei Direttori Domenico Di Chiaro e Laura Trombini e del Direttore della Valutazione Marco Giustinelli, sei squadre delle Sedi di Albano, Marino e, appunto, Valmontone, si sono affrontate sul Parquet della Palestra "Pacli", dando vita ad una giornata vissuta all'insegna dell'amicizia, dello spettacolo e dello sport vissuto all'insegna dei valori dell'accoglienza e della partecipazione.
" Al di la del risultato agonistico - dichiara Marco Giustinelli - è bellissimo vedere i ragazzi che si riappropriano dei valori autentici dello sport. vissuto come momento di amicizia e di condivisione. E' il successo di Albafor Cup: la formazione che usa l'attività sportiva per raggiungere quegli obiettivi trasversali propri della formazione professionale. Gli allievi sono stati gli autentici protagonisti di un evento che ci ha ricordato che lo sport autentico è quello vissuto lontano dalla violenza e dalla ricerca del risultato a tutti i costi. Uno sport dove esistono soltanto vincitori."

RISULTATI DEL VOLLEY DAY 2010:

Femminile:

VALMONTONE - MARINO 2-1
VALMONTONE - ALBANO 0-2
ALBANO - MARINO 2-1

Classifica Finale

  1. ALBANO
  2. VALMONTONE
  3. MARINO
Maschile

ALBANO - VALMONTONE 0-2
VALMONTONE - MARINO 0-2
ALBANO - MARINO 0-2

Classifica Finale

1. MARINO
2. VALMONTONE
3. ALBANO



ALBAFOR CALCIO: MARINO E COLLEFERRO CORSARE

Colleferro e Marino, con due vittorie in trasferta, rispettivamente sul campo di Albano e Cecchina, mettono una seria ipoteca sull'accesso alle semifinali del 10 Maggio a Marino.
Per Albano rimane solo la speranza di una netta vittoria di Velletri nello scontro con Colleferro, per giocarsi la qualificazione con il quoziente reti.
Per l'altra semifinalista del Girone B, occorrerà invece attendere l'esito della gara Pomezia - Cecchina. Per Pomezia è sufficiente un pareggio, mentre Cecchina ha bisogno di una sonante vittoria per riscattare la sconfitta interna con i "gialli" di Marino.


Risultati della giornata calcistica:

CECCHINA - MARINO 8 - 11
ALBANO - COLLEFERRO

Classifica Girone "A"

Valmontone ( p.ti 6 ) Giocate: 2
Colleferro ( p.ti 3 ) Giocate: 2
Albano ( p.ti 3 ) Giocate: 3
Velletri ( p.ti 0 ) Giocate: 1

Da giocare:

Velletri - Colleferro
Valmontone - Velletri


Classifica Girone "B"

Pomezia ( p.ti 3 ) Giocate: 1
Marino ( P.ti 3 ) Giocate: 2
Cecchina ( P.ti 0 ) Giocate: 1

Da giocare:

Pomezia - Cecchina

martedì 13 aprile 2010

l'Albafor alla presentazione dello Spot della Fondazione Castelli


Marco Giustinelli, Direttore della Valutazione e Francesco Vendittelli, referente per l'Attività Sportiva della Sede di Pomezia e Responsabile del Team Special Olypics Albafor hanno partecipato, nella bella cornice dello Sport Center Aquaniene , moderato da Fabio Alescio, al Convegno“Sport: nuovi percorsi di sviluppo sociale”. L’evento ha riscosso grande interesse e coinvolgimento tra il folto pubblico presente per la qualita’ delle relazioni e le emozioni che esse hanno suscitato. A tale proposito particolarmente toccante e’ risultata la testimonianza di Luigi Di Bartolomeo, calciatore militante nel campionato di Eccellenza tra le fila dell’Albalonga, che il 27 settembre del 2009, durante una gara di campionato, e’ stato colto da un arresto cardiaco: grazie alle manovre di rianimazione cardio-polmonare praticate dai suoi stessi compagni e all’utilizzo del defibrillatore, giunto con i soccorritori del 118, il suo cuore e’ riuscito a ripartire in extremis. Prima del saluto di chiusura di Giovanni Malago’, presidente del Circolo Canottieri Aniene, e’ stato proiettato in anteprima lo spot sulla diffusione della cultura dell’emergenza realizzato dalla Fondazione Giorgio Castelli onlus, testimonials d’eccezione Anna Falchi e Francesco Totti. La presenza di una splendida Anna Falchi ha suggellato un indimenticabile pomeriggio

venerdì 9 aprile 2010

"Partiamo dall'Emergenza per creare la cultura della Vita"

Dallo Sport alla Formazione Professionale: la battaglia per lo Sport sicuro è il primo passo verso la costruzione della Cultura della Salute.

Di seguito il testo completo dell'intervista rilasciata da Marco Giustinelli alla giornalista Arianna Saroli della rivista castellana Controluce. ( www.controluce.it )

D. In base ai dati forniti dall'Ares 118 durante vari corsi di formazione emerge che Albano Laziale, grazie all'interessamento della Polisportiva, è una tra le città più sensibili e attente al tema della formazione degli operatori sportivi per quanto riguarda gli interventi di primo soccorso ed il conseguente possibile utilizzo del defibrillatore.

Come nasce questa particolare attenzione?

R. Quando il Presidente Luciano Di Nicola mi chiamò a collaborare con la Polisportiva, ci chiedemmo come riorganizzare una attività che sino ad allora si limitava ad una sorta di gestione degli spazi comunali e al mero riconoscimento dei risultati ottenuti dagli atleti e dalle società affiliate.

La decisione fu quella di ripensare la Polisportiva come una sorta di laboratorio di “cultura dello sport”, dove l’atleta non venisse valorizzato solo sulla base dei risultati agonistici ottenuti, ma anche – e soprattutto – come persona. Da qui nasce la necessità di tutelare in primo luogo la salute. E la gestione dell’emergenza è il primo passo verso la tutela della salute dello sportivo.

D. La Polisportiva d Albano Laziale organizza da tempo corsi di formazione gratuiti d BLSD per l'utilizzo del defibrillatore destinati alle società affiliate grazie alla collaborazione della fondazione Giorgio Castelli Onlus.
Quando nasce questo rapporto tra la Fondazione e la Polisportiva e in quale occasione quest'ultima riesce ad ottenere l'appellativo di “Polisportiva cardioprotetta”?

R. Il rapporto con la Fondazione nasce grazie a quella straordinaria esperienza sociale, legata allo sport che è l’Atletico Pavona, una piccola Società di calcio a cinque del Comune di Albano che nasce nel 2003 su iniziativa di un gruppo di genitori che, su base assolutamente volontaria, decisero di realizzare un ambiente dove i giovani e le loro famiglie potessero concretamente sperimentare i valori dell’accoglienza, dell’integrazione, dell’amicizia. Da qui a porre la sicurezza come uno dei punti cardine del progetto il passo è stato veramente molto breve. Incontrammo poi, quasi per caso, il Dr. Castelli ad un convegno della Federazione Italiana Giuoco Calcio e nacque subito l’embrione di quella che sarebbe diventata nel tempo una autentica amicizia anche a livello personale. Trasferire questo entusiasmo all’interno della Polisportiva è stato il passo immediatamente successivo. Il completo coinvolgimento di quella straordinaria persona che è Luciano Di Nicola, un amico e un manager di eccezionali capacità umane e professionali, ha fatto il resto. Grazie proprio all’impegno mio e di Luciano che è stata portata all’attenzione del Sindaco Mattei, nel 2008, la necessità di proteggere i luoghi della nostra Città dove si pratica lo Sport. L’appoggio del Primo Cittadino è stato immediato e completo. Debbo confessare che sono rimasto stupito anche io, conoscendo i tempi della politica e la consueta distanza tra i buoni propositi e l’azione concreta, della efficienza e dell’immediatezza dell’azione di Mattei. In pochi mesi, coordinando Amministrazione Comunale, Fondazione Giorgio Castelli e Polisportiva Comunale Generale, sono stati effettuati cinque corsi di formazione, certificati oltre duecento operatori BLS-D e installati defibrillatori presso gli impianti sportivi comunali di Albano, Cecchina e Pavona.

Oggi possiamo dire, senza tema di smentita, che Albano è una Città, dal punto di vista sportivo, cardioprotetta. E in questo ambito è doveroso riconoscere i meriti dell’amico Luciano Di Nicola. Un Presidente come non credo che la Polisportiva Comunale abbia mai avuto. Estremamente competente da un punto di vista sportivo ( è infatti Consigliere Provinciale della FIPAV ), ha messo a completa disposizione le sue capacità gestionali e la sua onestà e preparazione. Ha saputo coinvolgere nella giusta misura l’Amministrazione, promuovendo iniziative concrete a costo zero per le società affiliate, facendo leva sul volontariato e su istituzioni, come la Fondazione Castelli che prestano la loro opera in modo assolutamente gratuito. Un modello di public management da prendere ad esempio. Tra l’altro mi vengono i brividi quando sento dire che in futuri assetti amministrativi della nostra Città, si vocifera che possa venir sostituito alla presidenza da qualche personaggio che qualcuno intende “premiare” a livello politico. Mi auguro che siano solo chiacchiere pre elettorali, altrimenti sarebbe l’ennesima sconfitta per tutto il movimento sportivo albanense.

D. Pensa che questo impegno sinergico che offre a ragazzi e dirigenti sportivi l'opportunità di riflettere sull'importanza soprattutto della prevenzione attraverso le visite sportive di controllo possa portare ad un abbassamento degli episodi tragici che interessano purtroppo molti giovani durante l'attività sportiva?

R. Oggi, nel nostro Paese non esiste più la medicina preventiva, immolata – ahinoi – sull’altare dei tagli al bilancio ad ogni costo. Quando ero bambino, purtroppo in epoca ormai lontana, esisteva la medicina scolastica, la visita di leva che, di fatto, garantivano uno screening di massa che permetteva di individuare con una buona approssimazione tutta una serie di patologie congenite, soprattutto a livello cardiovascolare. Oggi, paradossalmente, l’unico filtro obbligatorio è la visita per l’ottenimento dell’idoneità sportiva agonistica. Occorre quindi utilizzare questa occasione per verificare eventuali patologie, presenti nel ragazzo, che presentino controindicazioni a situazioni di stress psicofisico. A Pavona abbiamo esteso, su suggerimento della Fondazione, la visita di idoneità agonistica anche ai ragazzi più piccoli ( la normativa prevede l’obbligatorietà del rilascio dell’idoneità agonistica solo per gli atleti sopra i quattordici anni ), richiedendo obbligatoriamente anche l’ecocardiogramma che, allo stato attuale, è l’unico esame che permette l’individuazione di cardiopatie congenite. Nel corso di questi due anni abbiamo riscontrato,proprio grazie a questo protocollo almeno tre casi di ragazzi che presentavano problematiche incompatibili con la pratica agonistica che altrimenti sarebbero sfuggiti alle visite mediche di routine. Per almeno uno dei casi, lo stress e lo sforzo prolungato avrebbero potenzialmente potuto mettere a repentaglio la vita stessa. Purtroppo i dati in nostro possesso sono impressionanti. Nel calcio, lo sport più praticato in Italia ( solo nel Lazio abbiamo oltre 110.000 tesserati ) da fonti del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC risulta che almeno la metà dei tesserati “salta”, con la complicità criminale delle Società, la visita medica obbligatoria. E le Federazioni, per non perdere adesioni, fanno finta di non vedere. E la lista dei decessi tra sportivi si allunga …

D. Grazie alla formazione sempre crescente di operatori sportivi, ci sono dati che forniscono un riscontro sull'utilità di tale iniziativa formativa?

R. L’utilità di creare la “cultura dell’emergenza” su di un territorio, significa rafforzare il concetto che “l’altro” è importante. Significa, in definitiva, considerare la comunità ( civile, sportiva, sociale … ) come un insieme di persone, con la loro identità, i loro problemi, le loro potenzialità. E’ il modo per ricordarci che ciascuno di noi è un elemento irripetibile, fonte di ricchezza per l’intera comunità. E quindi va tutelato, protetto, valorizzato. Un operatore sportivo che mette al primo posto la tutela della persona e non il risultato agonistico è già un successo di per se. Poi si aggiunge il fattore che possiamo definire “tecnico”. A mero titolo di esempio, nell’ultimo anno tre persone in arresto cardiaco sono state salvate da operatori laici addestrati dalla Fondazione Giorgio Castelli e nella nostra città, il calciatore dell’Albalonga Luigi di Bartolomeo, colpito da arresto cardiaco durante una partita del Campionato di Eccellenza, si salvava grazie al pronto intervento dei compagni di squadra che lo mantenevano in vita con il massaggio cardiaco sino all’arrivo dei soccorsi con il defibrillatore. In paesi più evoluti da questo punto di vista, come gli Stati Uniti, il corso di Primo Intervento si fa persino ai bambini delle Elementari. In Italia non è previsto nemmeno per gli studenti universitari di Medicina…

D. Nelle società affiliate alla Polisportiva si è mai reso necessario l'utilizzo del defibrillatore?

R. Nel caso del calciatore Di Bartolomeo, l’atleta è stato salvato grazie all’uso del defibrillatore. Alla quinta scarica il cuore del ragazzo ha ripreso a battere. Se non ci fosse stata la presenza a bordo dell’ambulanza del 118 di un defibrillatore, oggi stavamo piangendo l’ennesima vittima dello sport. A tale proposito, mi duole dirlo, che una delle poche società che non ha mai partecipato ai corsi di formazione promossi dalla Polisportiva in collaborazione con la Fondazione Castelli, è stata proprio l’Albalonga Calcio. Occorre che le società, soprattutto quelle che raccolgono tanti atleti anche giovanissimi, si adoperino per tutelare meglio i propri iscritti. Non c’è sempre un ambulanza con defibrillatore a bordo dietro l’angolo.

D. Pensa che la promozione di tali corsi in ambito scolastico sia una strada utile da percorrere?

R. Non credo che sia utile. E’ assolutamente indispensabile. In tale direzione sta andando anche il Comune della Città di Albano. Non voglio rischiare lo spot elettorale, ma proprio in questi giorni il Sindaco Marco Mattei ha donato alla Scuola Elementare di Via Rossini il defibrillatore. I docenti del plesso erano stati addestrati nei corsi dello scorso Gennaio promossi dalla Polisportiva e realizzati dalla Fondazione Castelli. Inoltre l’Albafor, l’Istituto di formazione di proprietà del Comune di Albano, già nello scorso mese di Giugno ha posizionato presso gli Uffici di Direzione un defibrillatore che segue i ragazzi che fanno attività sportiva durante gli impegni agonistici. Docenti delle Sedi di Albano, Pomezia, Marino e Velletri hanno conseguito l’attestato di operatore BLS-D e stiamo studiando un progetto che vede il coinvolgimento in corsi di formazione degli allievi di tutte le Sedi presenti sul territorio. E’ il primo passo verso la realizzazione di una cultura, come dicevo prima, di attenzione all’altro che parte dalla gestione dell’emergenza e che arriva ad una gestione del proprio corpo in moda adeguato. Occorre attaccare alla locomotiva dell’emergenza i vagoni della sicurezza, della corretta alimentazione, dell’antidoping, del rispetto del proprio corpo e di quello altrui. E la scuola rappresenta la stazione ferroviaria ideale da dove far partire il treno virtuale della formazione delle nuove generazioni. Altri paesi, come dicevo prima, lo fanno da anni. Noi, come spesso accede, ci attiviamo, con eccellenti risultati, in concomitanza di fatti tragici, per poi dimenticare l’aspetto della prevenzione che viene da una visione lungimirante e programmata. Purtroppo in eventi dove, per dirla con le parole del mio amico Valerio Castelli “ … si fanno i conti con i secondi”, attendere è drammaticamente inutile.

giovedì 11 marzo 2010

ALBAFOR CUP IN CAMPIDOGLIO





Mercoledì 10 Marzo, alla Sala della Protomoteca del Campidoglio, l'Agenzia Regionale del Lazio per i Trapianti e le Patologie Connesse ha realizzato il convegno "Patto di Solidarietà per la Vita", con la partecipazione dei Sindaci del Lazio e di personalità della cultura, della Medicina, dello Sport.
L'Albafor partecipava in veste di sponsor istituzionale con settanta, tra allievi e docenti, molti dei quali protagonisti dell'Albafor Cup, la manifestazione sportiva, giunta alla sua terza edizione, che vede protagoniste le Sedi operative dell'Albafor sul territorio del Lazio.
Presenti i Direttori Simona Brugnoli di Albano, Antonio Micheli di Cecchina, Domenico di Chiaro di Valmontone, Stefano Tamburrini di Marino e Giovanni Bonfrate Vice Direttore della Sede di Pomezia. Nell'organizzazione dell'evento lo staff della Valutazione con il Direttore Marco Giustinelli, Emanuela Romeo al coordinamento dell'accoglienza e Fabio Ferrarini alla parte tecnica e logistica.
Marco Giustinelli è stato il primo relatore della manifestazione. Di seguito il testo dell'intervento:
"E’ con grande emozione che prendo la parola per ringraziare dell’ospitalità il Comune di Roma e il Sindaco Alemanno e porgere il benvenuto da parte del Gruppo di Lavoro dell’Agenzia Regionale del Lazio per i Trapianti e le patologie connesse ai Sindaci del Lazio e ai rappresentanti delle istituzioni, delle scuole, delle associazioni e a tutti coloro che sono presenti a questo appuntamento che rappresenta, ormai da anni, una pietra miliare sul cammino della costruzione della cultura della Donazione e della Solidarietà nella nostra regione.
Come docente prima e come dirigente dell'Albafor SpA poi, desidero condividere con tutti voi l'importanza di questo avvenimento, che segna un ideale punto di incontro tra quattro percorsi che convergono nel portare il messaggio della Cultura della Vita. A pochi passi da questa meravigliosa sala, in quello che era il Circo Massimo, i primi martiri cristiani versarono il loro sangue per testimoniare un messaggio di Pace che raggiunse gli estremi confini del mondo. Idealmente, ci uniamo a quello spirito per far partire da questo evento lo stesso invito alla Solidarietà ed alla generosità.
Uno dei più grandi Pontefici del secolo appena trascorso, Giovanni Battista Montini, papa Paolo VI, oltre trenta anni fa, scriveva che questa generazione non ha bisogno di maestri, ma di testimoni. E mai, come oggi , questa affermazione torna di stringente attualità. In un momento dove i messaggi che arrivano ai nostri giovani sono spesso controversi, e dove la cultura dominante sembra essere sempre più imperniata sui personalismi e sull’egoismo, sull’apparire ad ogni costo, questa manifestazione – e le attività che l’hanno preceduta e che la seguiranno – vuole essere invece una testimonianza chiara e forte della necessità di lavorare insieme per costruire una autentica cultura della Vita, basata sulla condivisione e sull’attenzione all’altro.
La scelta della Formazione Professionale, come protagonista di questo momento, non è stata dettata dal caso: mai come oggi essa rappresenta una realtà di frontiera, una barriera all'abbandono scolastico, una alternativa, forse l'ultima, alla cultura dello “sballo” e dell'indifferenza. E' questo il terreno dove due generazioni si incontrano, per unirsi in un ideale patto di Solidarietà.
Questo incontro, che vede presenti i Sindaci di oltre cento comuni del Lazio, i rappresentanti di Regione e Provincie, allievi e docenti in rappresentanza degli oltre 2000 ragazzi che stanno partecipando alle iniziative legate alla promozione della Cultura della Donazione, vuole ribadire con forza questa impostazione e su questa base sono stati organizzati gli eventi che rappresentano la premessa e la sintesi di questa giornata:
I Sindaci del Lazio sigleranno il Patto di Solidarietà per la Vita. Un impegno formale, attraverso il quale esprimono il sostegno alle attività di diffusione della cultura della Donazione, promosse dalla Agenzia Regionale del Lazio per i Trapianti e le patologie connesse. Una testimonianza concreta di come le istituzioni locali vogliono essere vicino al cittadino, anche e soprattutto quando versa in condizioni di difficoltà e sofferenza quali può essere la drammatica necessità di un trapianto d’organi.
La scuola, attraverso la partecipazione al Concorso “I Giovani per la promozione della Vita” che ha visto il contributo degli allievi e dei Docenti delle Sedi dell’Istituto Superiore di Formazione, Ricerca e Sviluppo Albafor SpA di Albano, Cecchina, Velletri, Valmontone, Marino, Colleferro e Pomezia e dell’Istituto di Nettuno. Attività di riflessione, di discussione, di testimonianza portate all’interno degli istituti scolastici e formativi da parte di medici e personaggi dello sport e della cultura, ottimamente coordinate dalla presenza e dalla professionalità di tanti docenti che si sono coinvolti con entusiasmo in questa avventura.
Lo Sport, che ha visto coinvolte due tra le maggiori Federazioni presenti sul nostro territorio: La Federazione Italiana Giuoco Calcio, attraverso il Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti e del Settore Giovanile e Scolastico e la Federazione Italiana Volley. Le rappresentative regionali e provinciali porteranno sulle loro maglie di allenamento il logo della Agenzia dei Trapianti e saranno i testimonial nel prossimo Torneo delle Regioni che si svolgerà nella settimana precedente la Pasqua in Umbria ( calcio ) e nel Torneo delle Provincie di Volley che si terrà a Roma a fine aprile e rappresenterà il prologo del Mondiale di Volley che sarà ospitato quest’anno in Italia.
Le Associazioni e i volontari, che con il loro impegno e la loro partecipazione competente e qualificata, hanno permesso che molte di queste manifestazioni si realizzassero con efficacia e che il messaggio della Donazione arrivasse carico dei suoi contenuti più autentici. Tra le altre ricordiamo la realizzazione dello spettacolo teatrale Edipo Re che l’Associazione Giovanile “Il Circolo degli Scipioni” della Città di Albano metterà in scena nelle prossime settimane per sensibilizzare gli alunni delle scuole superiori della loro città sulle tematiche legate al Trapianto di organi.
In conclusione, ritengo doveroso sottolineare il contributo umano e professionale che il Prof. Carlo Umberto Casciani ha messo a disposizione della diffusione della Cultura della Vita e della Donazione di organi in particolare. E' una figura di sicuro riferimento per i nostri giovani. Una autentica testimonianza dell'impegno costante e costruttivo che una personalità della sua levatura sta profondendo a favore della diffusione di una sensibilità condivisa verso chi attende il trapianto come unica soluzione terapeutica.
Ringrazio infine la Dr.ssa Anna Laganà Madia per lo straordinario impegno nell'organizzazione di questa manifestazione e per averci voluto coinvolgere nell'organizzazione.
Per ultimo, vorrei lasciarvi con un dono particolare, una frase di Madre Teresa di Calcutta che ci viene in sostegno, quando crediamo che il nostro contributo sia troppo piccolo, rispetto a quello che vorremmo, per essere una soluzione ai problemi che andiamo affrontando:

“Quello che facciamo
è soltanto una goccia nell'oceano.
ma se non ci fosse quella goccia
all'oceano mancherebbe.”

Grazie e buon lavoro.

mercoledì 3 marzo 2010

A LEZIONE DAL CAMPIONE!




Un docente d’eccezione ha tenuto una lezione a trenta allievi della Sede di Albano dell’Albafor.
Giancarlo “Picchio” De Sisti, leggenda del calcio italiano, protagonista della storica partita Italia Germania dei Mondiali di Mexico ’70, per due ore ha incontrato i ragazzi di Albano, parlando di calcio, di valori, di sport e raccogliendo una attenzione che i docenti presenti raccontano, sorridendo, di non aver mai riscontrato nella storia dell’Istituto.
Accompagnato da Barbara Benedetti, Segretario del Settore Giovanile e Scolastico della Federazione Italiana Giuoco Calcio, “Picchio” è stato accolto negli Uffici di direzione dal Direttore della Valutazione, Marco Giustinelli, promotore dell’evento, e da Dario Spaccatrosi, ex Presidente dell’ Istituto di Formazione, che ha portato il saluto ufficiale dell’Albafor e ha illustrato agli illustri ospiti le finalità educative e formative delle iniziative a carattere sportivo organizzate sotto il “cappello” Albafor Cup.
Successivamente De Sisti e Benedetti si sono recati nella Sede Operativa di Albano, dove lo staff della Direttrice Simona Brugnoli ha preparato l’incontro con i ragazzi. Passando nel corridoio della scuola, “Picchio” è stato riconosciuto dal personale e da diversi allievi che hanno approfittato della grande simpatia e disponibilità dell’ex campione di Roma e Fiorentina per autografi e foto di rito.
Il Prof. Michele Gravano ha rintracciato vecchi filmati d’epoca, che ritraevano Giancarlo De Sisti nei momenti salienti della sua avventura messicana e in quella che viene definita unanimemente “la partita del secolo”: Italia-Germania, finita 4 a 3 per gli azzurri, che permise ai nostri atleti di contendere la Coppa Rimet al Brasile stellare di Pelè, Rivelino e Jairzinho.
Con una semplicità e una capacità di catturare l’attenzione degna di un navigato insegnante, De Sisti ha raccontato per due ore aneddoti, emozioni e ricordi di quella splendida avventura, interrotto solo dagli applausi della platea.
“Un modo diverso di fare lezione – ha detto Giustinelli – ma egualmente efficace e coinvolgente che dimostra che si può parlare di cose importanti attraverso un linguaggio semplice e vicino ai ragazzi. E lo stile che la Direttrice Brugnoli e i suoi collaboratori hanno voluto dare alla Sede Operativa di Albano va sicuramente nella direzione di integrare tradizione e innovazione, promuovendo tutte quelle iniziative che suscitano l’attenzione dell’allievo in un contesto di didattica integrata”.
Al termine dell’incontro l’ex azzurro si è intrattenuto con i ragazzi che lo hanno sommerso di richieste di autografi, felici di poter stringere la mano e scambiare una battuta con un personaggio tanto umile e disponibile, quanto competente e coinvolgente.
Gli allievi hanno strappato a “Picchio” la promessa di ritornare ad Albano per proseguire questa bella esperienza.
Simpatico “fuori programma” che ha visto il collega Rosario Romeo, grande tifoso giallorosso, salutare il Campione con un coro da stadio che ha suscitato l’ilarità dei presenti.
Poco prima, Fabio Ferrarini, operatore BLS-D, formato dalla Fondazione Giorgio Castelli, aveva fissato alla parete dell’ingresso degli Uffici di Direzione, una targa che indicava il sito come “Area Cardioprotetta” con la presenza di un Apparecchio Defibrillatore Semiautomatico e di operatori laici abilitati ad usarlo.
Una bella giornata, quindi, all’insegna dello sport vissuto come costruzione della Cultura della Vita.

lunedì 1 marzo 2010

E' qui la Festa!

Marino conferma la sua vocazione di migliore Sede per l'Albafor Cup! Un grande spettacolo, ricco di emozioni, di colore, di passione e, in fondo, anche di sport. In fondo perchè lo spettacolo sul campo è stato surclassato da quello offerto sugli spalti dalla Sede Operativa al completo. Un plauso particolare alle ragazze pon pon che hanno aperto la kermesse marinese con una coreografia degna di una finale di superbowl americano. Sul terreno di gioco, agli ordini di un eccellente sig. Carmelo, si sono affrontate le formazioni di Pomezia e Marino, sede detentrice del Trofeo.
Incontro che ha rispettato le aspettative della vigilia, con un Marino spumeggiante e Pomezia cinica a colpire in contropiede. Pomezia in vantaggio con Marino che rincorre, frenato talvolta dalla sfortuna e dai legni della porta avversaria.
I due tecnici, Vendittelli
e Toppi schieravano due formazioni che si sono affrontate a viso aperto, senza tatticismi e ragionamenti. Al termine della partita, ben undici reti erano annotate sul taccuino del direttore di gara, oltre a ben cinque pali colpiti dalle due formazioni.
Spettacolo dunque assicurato agli oltre cento spettatori che assiepavano gli spalti dello Stadio San Barnaba di Marino.
Insieme agli atleti in campo, hanno partecipato alla realizzazione dell'evento le show girls già menzionate, fotografi e giornalisti, docenti e allievi che hanno contribuito con striscioni e cori che nulla hanno avuto da invidiare a quanto si vede sulle tribune dell'Olimpico o del Meazza.
Il tutto condito da grande fair play in campo e grande correttezza sugli spalti. Una vera festa, dunque, che ribadisce la validità dell'impianto didattico della manifestazione sportiva che sperimenta un modo diverso di formare attraverso lo sport. Apprendere diventa quindi un piacere, passando attraverso esperienze ludiche e applicando nella realtà i principi che vengono trasmessi nel chiuso delle aule del centro di formazione.
"E' commovente - dichiara il Direttore della Valutazione Marco Giustinelli, che, insieme al collega Stefano Tamburrini ha inaugurato l'evento - vedere come i risultati che stiamo ottenendo con questa iniziativa hanno superato le nostre più rosee aspettative. La Sede di Marino, grazie anche all'impegno di Fabrizio Toppi, sta confermando di essere la Sede leader dell'Albafor Cup, vivendo lo sport nel segno dell'accoglienza, dell'integrazione ( in campo anche atleti provenienti dai percorsi personalizzati ) e della condivisione. Una particolare menzione merita anche il coach di Pomezia, Francesco Vendittelli, referente del Progetto "Special Olympic" che vede ragazzi normodotati cimentarsi nello sport insieme ai colleghi con disabilità. E' la dimostrazione che lo sport si conferma veicolo eccezionale di lotta ai pregiudizi e alle diversità".

giovedì 25 febbraio 2010

ALBAFOR CUP 2010 PARTE CON VALMONTONE SUPERSTAR!







VALMONTONE - ALBANO 10 - 5
Parte con Valmontone Superstar l'edizione 2010 dell'Albafor Cup. I ragazzi di Mimmo Di Chiaro regolano i colleghi di Albano con un punteggio rotondo che premia la maggiore organizzazione di gioco e la rosa più ampia.
L'Abano scende in campo con i giocatori contati e si affida alle giocate di un Alunno in forma smagliante che prende per mano la squadra e riesce ad arginare gli avversari per tutta la prima frazione di gioco. Partenza fulminante degli arancioni che a metà del primo tempo si trovano in vantaggio per 2 a o. Ma man mano che il cronometro avanza, la fatica si fa sentire e la mancanza di cambi e l'assenza determinante di giocatori di livello come Trinca e Volpi fanno la differenza. Valmontone recupera e, nella ripresa dilaga. Un momento di riflessione per i Campioni uscenti dei Albano che, nelle prossime sfide con Velletri e Colleferro cercheranno comunque di strappare il biglietto per le semifinali.
Hanno arbitrato l'incontro i sigg.ri Giustinelli e Ferrarini davanti a spalti gremiti di spettatori corretti e appassionati che hanno sostenuto i loro beniamini con grande fair play.